Di pioggia in infiniti punti
battente di verità e menzogna
sono lo Spettro.
E col vanto della tempesta
divaricando il tempo e lo spazio
mi fregio Creatore. Me Immortale!
L’estremo pensiero
d’ogni goccia è fatale suicidio
ed io sprezzante guerriero l’ombrello
al ricatto di morte non schiudo.
Ma tuona d’un dio la voce
e la parola spacca
-frantume d’un cielo poeta-
l’effimero sogno dell’essere.
Dismetto la penna.
e torna a piovere su me!