Mi atterrisce, a volte, il mio stare sul filo.
L’ipotesi di vuoto, il nero battito
della sua minaccia. Il triste battito
che insidia il mio petto.
Non poter più spartire le gioie, i batticuori.
Contare il tempo che entra
nel suo ultimo minuto. Non essere più io
il capolinea, il luogo che sempre cercavi.
Il terminale di ogni tua parola.