All’Italia
Ma tu potresti ancora guardare come i passi
questa tua gente semplice muove, questi tuoi figli
che sfiorano con leggerezza il suolo, quasi sospesi,
forse in balia del caso o disperatamente in bilico
fra una volontà ed un destino;
e guardare i mille nati morti, qui dalla tua terra
che piange e geme quando più in là si fanno
folli caroselli di auto e ville e lusso sperperato;
e potresti terra mia nativa, Italia, gemere
come donna male governata, come figlia
violentata in sua casa e poi spogliata
d’ogni ricchezza da chi di lei ha avuto la tutela.
E tu potresti sempre coi brandelli della veste
sprofondare ancora e venderti nei letti
dove si accumula il potere e si dà sfoggio
della ricchezza, corrotta e trafugata
oppure puoi strisciare insieme alla tua gente
e raccattare ai margini di tutta la miseria
la forza che ti occorre per risollevarti.
(Alessio Vailati)