La testa reclinata…
dolcemente si insinua
tra i bianchi capelli
il riflesso della lampada
accesa in cucina
Nell’ora che volge al tramonto
con lo sguardo perso nel vuoto
seduta al tuo solito posto
insegui ricordi svaniti
tra primavere fiorite di sogni
Si intravede il barlume di stelle
tra i vapori del giorno
che lento si affida alla notte
quando arriva, inusitato profumo,
un aroma di giovinezza perduta
Echi di gaie risate e sorrisi intessuti
di improvvisa baldanza
rossori e timidi incanti
tra brezze di amori innocenti
all’ombra di giardini in penombra.
Estemporanea ondata di memoria
nella coltre che ricopre la mente
e si strugge a rincorrere invano
un passato sfumato e lontano
fievole abbozzo nell’ora più fioca!
Sembra non essere stato
quel sogno durato una vita!
E intanto è arrivata la sera…