Adrian Donoghue
IL BOSCO BIANCO
L’aspro soffiare del vento scolora triste
i colori del mondo, e insinua che è arrivato
il momento di presentare il conto, un milione
tondo tondo; nella città vecchia dai muri
imbiancati di fresco, angusti per la memoria,
fatti per il silenzio, i segni dell’arte antica
non si riconoscono negli strati dei dipinti
e dei ricordi, ma nella rabbia di sempre
e nell’oblio; il rosso dell’angoscia, l’azzurro
dell’amore, il blu del delirio, il viola
dell’insidia, il giallo dell’invidia si mescolano
e fondono in rivoli intensi e molteplici di forme
che consegnano al dominio del tempo i riflessi
infiniti e gloriosi che ad esso si aggiungono;
così il bosco antico, fiero delle sue foglie, diviene
tutto bianco, e si trasforma svelando così
il colore del lutto.
Giuseppe Panella