Gerard Jonkman
MICROFRATTURE
L’idea della catastrofe, una catastrofe silenziosa,
appena avvertibile, ma inevitabile.
Oppure le microfratture psichiche,
le microfratture di un’anima.
La mia anima piena di microfratture.
Sono i piccoli traumi nascosti,
dimenticati, che tornano ogni tanto,
quando l’anima è sotto sforzo,
quando non te ne accorgi.
Dentro sono franato tutto. Non me ne accorgo,
ma lo sono. Magari quando attraversi una strada
e un rumore ti fa rabbrividire,
quando tremi alla pronuncia di un nome,
quando hai un improvviso soprassalto di insicurezza.
Le microfratture sono le telefonate e gli appuntamenti
che ti snervano, improvvisamente,
l’andare in una stanza e chiederti, che ci sto a fare,
ecc. ecc.
Tutto un elenco di nervosismi, di soprassalti,
delle cose che ti feriscono, e le minuzie che ti snervano.
Il cervello che funziona troppo.
Carlo Bordini