Da poco s’è taciuta
la campana di San Vito.
Nel silenzio d’un cielo ombroso
spiove dall’alto un fiato di canne,
sfiora il bianco d’antichissime mura
e verdi muschi spuntati all’incontro,
ricama lento il sospeso mattino.
Ascoltiamo vicini il mesto concerto
che la corrente trasporta
verso lontani orizzonti
oltre il ricordo che ancora punge.
Mentre l’organo rintrona
nell’alta torre nastri tricolori
s’offrono in croce al gelido vento.