Antonio Ligabue
LA TIGRE
Non l’immagine
non il simbolo
non il telegramma
non il messaggero
sarò io a dire
perché proprio io
solo io so
sul mio dorso
delle zampe del mio tempo
quanti segni vi sono
quanto sono diverse
le zampe del mio tempo
dal brillìo dei miei artigli
la gioia della mia anima
in realtà è il dolore
nei miei ginocchi
il bruciore nelle piante
nel cervello è
lo scoppio dei pensieri
in questo momento sulla mia lingua
quell’immensa falsità
è – del mio secolo –
la più grande verità.
Eccovi la mia mano
la dò a voi e per me tengo
delle mie labbra il tremito.
A un poeta
che altro occorre!
Kedarnath Singh