Amo in te
l’odore della pioggia
e della terra bagnata,
le tue gambe di sale
e quel tuo modo di sederle,
composto e serio.
Amo in te
che arrivi come un ponte,
da attraversare,
a portarmi in un’altra terra
dove c’è l’odore
dell’erba appena tagliata.
Con te i giorni sapevano di frutta,
erano infilati in uno spago
a formare una collana,
il mio viso era gassato.
Amo in me
quello che mi hai lasciato addosso,
so di pioggia e di erba.
Amo in me
te.
Se non t’amassi non avrei peso,
avrei meno denti se non t’amassi
o, forse, braccia senza gomiti,
ed il naso non mi servirebbe a niente.
Ma t’amo
e mi guardo
e son migliore.
da L’Ora prima del treno Nicola Calabria Editore 2012