Ti ho ricercata e non ti ho più ritrovata. la cesta vuota e sfatta e dei tuoi quattro cuccioli e di te, Hula, il nulla. Nel grande Giardino Incantato che hai scelto per partorire, e che io ti ho dato fiducia nel farlo, resta lì la cesta vuota.
Ti ho ricercata e non ti ho più ritrovata.
Tu eri la più dolce pincerina,
tu mi hai fatto il dono di poterti amare,
e mi hai dato il desiderio di accarezzarti con le mie mani,
e di sfiorarti il raso pelo avana.
L’abbraccio è stato profondo quando ho goduto dei tuoi cuccioli.
Leggere nei tuoi occhi l’amore solo per me, la tua fedeltà che io cercavo, lo stupore che ho trovato in me, e l’amore solo per te Hula.
Ma la processione avanzava e un eco è echeggiato quando ho visto la cesta vuota. La sera è calata e mi hai donato, Hula, queste parole:
Ora sei tu che mi devi essere fedele, Ave Maria… e ho gridato noooo…mi sono allontanata solo per curarti, e le medicine sono crollate dalle mani tremanti…noooo…dove sei Hula e loro, e mi hai lasciato in regalo un’altra Hula già cresciuta. La fiducia e la fedeltà regnava tra di noi.