Tinge d’un rosso lume la quieta
terra l’inverno, cara stanza è il giorno
al viaggio senza sonno e alle parole
d’altri anni per pianure nevicate.
Torni allora senza fine la svolta
che la siepe deserta cinge con il suo braccio
tormentoso.
Tinge d’un rosso lume la quieta
terra l’inverno, cara stanza è il giorno
al viaggio senza sonno e alle parole
d’altri anni per pianure nevicate.
Torni allora senza fine la svolta
che la siepe deserta cinge con il suo braccio
tormentoso.