Cari amici, cari poeti, parte iPoet.
Vi invitiamo a spedirci le vostre poesie all’indirizzo redazione@lietocolle.com dal 1 al 25 di ogni mese. A fine mese la redazione LietoColle sceglierà il testo più significativo – si partecipa con un unico testo – , che sarà pubblicato sulla home del sito e di cui verrà fatto un post in evidenza sulla pagina facebook.
Così, per dodici mesi, verranno messe in risalto dodici poesie ed altrettanti autori i quali, a fine anno, saranno invitati alla creazione di un piccolo Almanacco iPoet: a ciascun autore sarà dato modo di pubblicare una propria nota biobibliografica e alcune poesie.
La redazione LietoColle
I premiati
iPoet – novembre/dicembre. Vince Emiliano Peguiron
Metamorfosi Hai messo il mio nome tra due virgole ma non eri altro che un predicatore di false speranze e quelle protezioni non erano altro che sbarre metalliche, inaccessibili prigioni. Ma le esperienze ci tirano [...]
iPoet di ottobre. Vince Gianluca Pavone
I RICORDI DEGLI ALTRI Narrano di luoghi asciutti, dove la parola si confessa all’uomo. Questo avventurarsi tra i rovi è lumini e abrasioni. Si accende la spia ossea del dolore, silenziosa. Con una melodia nella [...]
iPoet di settembre, vince Anna Favaro
Mi nascondi lo squarcio del legno: non cercare di coprirmi gli occhi la mia libertà vuol essere piena voglio scegliere se offrirmi vittima o sacrificio agnello o incenso che arde nell’impurità. Piange il ventre ferito [...]
iPoet di agosto, vince Roberta Truscia
Se mi vuoi conoscere, ti basta sapere: dei libri di scienze ricordo soltanto la rifrazione e la poca poesia delle stelle già morte che vedi nel cielo. Le parole ed i gesti arrivano in [...]
iPoet luglio 2020, vince Giuseppe Cavaleri
AI BRIGANTI, LA PREDA Quando sul cammino incontri una parola nuova, che pare caduta da un melo cosmico, risali sempre le radici che ha percorso. Racchiudila, sformala, adattala alla tua realtà parlante, plasmala. Così [...]
iPoet giugno 2020 – vince Marta Esposito
Isola Questo possiamo dirci: dove non siamo. I luoghi dove passiamo più tempo sono isole: rimandano un'eco sottile come un filo da cucito e noi lo seguiamo per mare. Queste sono armonie sorde di cose [...]