Sembra talvolta che il Silenzio prenda forma, diventi presenza tangibile al punto da percepirne il respiro di notte nella penombra della nostra anima. Così si fa abitatore insieme a noi in quei lunghi frammenti di tempo fermo.
Nel Tempo del Silenzio nulla si muove in modo agitato. Il corpo è proteso e si raccoglie tutto attorno al suo nucleo. La sua qualità è la delicatezza e la gentilezza per equilibrare e sostenere la percezione del Terribile e Sublime, dell’Essere.