Se il Male si annida in sostanza esclusiva tra gli umani, il Bene è tra i vegetali, gli animali e gli uomini, a patto che questi ultimi non debbano vivere solo per un profitto materiale o emotivo, profitto senza prezzo che – sembra indicare l’autore nella propria analisi stringente – appare come il vero colpevole del degrado, nella nostra specie.