Mancano nella logica geometrica del disegno le piastrelle consumate nel tragitto dalla porta al divano della sala d'aspetto. Il silenzio cuce i secondi scoccati, perduti.
È l'esperienza dello stomaco che mi salva perché c'è sempre un divenire, uno smuovere l'aria, come c'è sempre un amore da srotolare, fino alla fine, fino al dolore.
Allora mi stendo a coprire l'impazienza, non si abbandonano le idee scritte a matita.
Arriverà questa fine annunciata, forse non oggi. Che importa? Nulla di quello che ho detto sarà cancellato ma (che ironia!) solo il taciuto diverrà memoria.
Notizia
Sergio Maria Serraiotto è nato a Bassano del Grappa nel 1965. Diplomato all’Istituto Tecnico Comerciale, lavora nel commercio edile. Sposato e padre di tre figli – Sofia Benedetta, Riccardo e Fabio. Nel 2011 è inserito da Aletti Editore nell’antologia Sotto l’albero delle mele, nel 2012 esce per la Samuele Editore la sua prima raccolta intitolata Il negozio delle lacrime usate, nel 2013 sempre con la Samuele Editore partecipa all’antologia Tutto il bene che ci resta.
A luglio 2013 viene selezionato finalista al premio nazionale di poesia Giuseppe Malattia della Vallata con la poesia -Spilli-. Nel 2013 esce per la NEMLA Italian Studies (U.S.A.) l’antologia The place to be alla quale partecipa come autore. Nel 2014 riceve dal premio letterario Cardinal Branda Castiglioni una segnalazione di merito per la poesia -Lo sai- e un riconoscimento speciale al premio letterario San Benedetto del Tronto nel cuore per un racconto breve intitolato -L’ultimo sorriso-.