Un lungo tempo di lavoro, di gestazione e di volontà ha portato Angela Caccia alla vitalità profonda di versi come questi:
(...) Il cielo brucia più dell'inferno (...), (...) Ha piccoli passi questa sera d'abissi (...), (...) Il giardino delle rose piccola grammatica per gente semplice (...).
E altri che in questa raccolta, nel viaggio tra ritorni e sguardi ancora al largo, offrono e interpretano una tensione poetica finalmente più certa, più cosciente e meno agitata a raggiungere, per stratagemmi più che per virtù interna, i risultati attesi e desiderati.