Vola di ali senza torpore, abbi
occhi dischiusi a fuggire il ghiaccio
della rabbia. Distilla lacrime
prima che scavino l’intero della pelle.
Accogliti, non fingerti cibo
per il nulla. E nutriti – di respiri,
del rovescio inargentato dei tuoi versi –
così da essere preda del tuo specchio.