Mi provo al verso sognando i ribelli
che indorarono il tempo dileguato
cantando ognuno il suo, qual stormo
in inimico ciel formando anelli.
Ecco Keats col sonetto dei fratelli
e Kikakou dall’haiku d’iniziato
amoreggiare in volo variegato,
al mal d’aurora fare gli occhi belli.
Ecco Rimbaud, gheppio dal grido arcano
far lo spirito santo nell’immenso
e dominare il vento baudelariano,
ecco Mimì che traducendo a senso
s’inalza appeso alla sua stessa mano
e posa nello stesso modo intenso.