In questo meridiano respirare sale
celeste di seni e sorrisi in longitudine
fuma sdraiato il tempo.
Trilla una nota, croma di un’onda, in giù
si pettina una stella
nella linea diradata di un’elica e tu di scatto
in ore e ore colata all’ombra.
Strano ingranaggio Settembre
colle sue donne sbocciate sotto la paglia
o su uno scoglio, in esilio, di spalle
a lanciare gli spiccioli che restano
per la fine di un sogno.