Pagina bianca sotto inchiostro nero
mi piace il tuo nome sulla mia calligrafia
lo ripeto riga dopo riga
ordinatamente
in fila indiana.
Lascio la punta della penna sulla carta
si forma una piccola macchia
rotonda
grassa
sgraziata
ingorda
trapassa la pagina da parte a parte come uno sparo
come una nuvola
d’estate
sopra un cielo pulito
in alto a destra
fuori posto
come un rivolo di sangue fresco.
Da quando sei andato via non c’è più stato amore.