C arico l’Aquilone … e parto per l’isola che non c’è
C ercando un sogno da attraversare
C ollegato al mio futuro di una volta
C orrendo contromano dentro al cuore
C uriosando con la speranza sciolta
C on lo stormo d’aquiloni sopra il mare
C ogliendo un’immagine riflessa capovolta
C iò che insieme al cielo decido di trovare
C rescenti suggestioni in quella zona alta
C alibrando questo volo senza mai ferire
C hi vaga nell’orbita di un’emozione svelta
C entellinando i capricci nel loro intergire
C on la raccolta punti senza fare scelta
C estinando il destino se mi farà soffrire
C hiudo gli occhi e scendo come catapulta
C olorando i sogni dentro al mio dormire
C arico l’Aquilone per un’altra giravolta
C on Edo e le storie appese