Brucio
la vittima
che esige vendetta , la calma
piatta delle notti intontite,
l’abbandono al mattino dei miei sogni più audaci,
i – sì, ma –
i – vorrei ma non posso –
l’amore che – ormai non è più l’età –
i maglioni bucati del – ma sì tanto chi vede –
Brucio
la pigrizia che mi fa ritardare,
l’acquiescenza che insidiosa mi seda il cervello ,
i –non sono capace – e –posso farlo domani-
la brama sospetta di voler controllare
la voce per la quale tutto quanto è un peso
Brucio
il rimpianto per gli anni passati
brucio la colpa dei – se avessi fatto –
brucio la rabbia per le occasioni mancate
brucio lo specchio
se diventa inclemente
Brucio anche te
se per te non esisto
Getto nel fuoco
il mio fuoco
e attendo : mille faville si innalzano in cielo
Tra un guizzo e l’altro ,
porzioni di buio
Lo so : molto presto scenderà
anche la notte
Ma il fuoco rimane
Fuoco ardente , impetuoso , ipnotico ,
chiaro : tu continua a bruciare !
Io resto qui .
Io conservo le braci