Questo gemito sfumato
nella calda stanchezza
a toccare
i movimenti ansiosi.
Quale dolcezza
brucia,
l’incauta bocca,
immersa immensa nella carne.
Ho vagabondato
sul suo corpo
acceso
unico orizzonte
graffiato dal vento,
sopra un letto
a dilatare
l’insostituibile cuore
con una profonda
carezza