Ora che, figlio, hai superato il cono
d’ombra che con premura proiettavo
a proteggerti i sogni e le speranze
dal sole della storia in questo sud
colonizzato, terra di migranti
in cerca di fortuna a Marcinelle,
Ora che nuda a te si è disvelata
la verità di questo nostro andare
verso una terra non promessa amara,
avara d’acqua, di sangue siziente,
che ci fu culla e che ci sarà urna,
Ora, figlio, compagno di viaggio
sarai per me, sarò per te, e sul passo
di Galibier, quando le gole in fiamme
e i crampi arpioneranno i nostri voli,
ci passeremo la borraccia come
Bartali e Coppi, umili gregari.