Vitaly Sokol
L’ARDIRE DI FANCIULLE NOTTURNE
L’ardire di fanciulle notturne,
la folle rincorsa delle stelle
e il vagabondo che ti toglie il fiato
chiedendo soldi per il dormitorio.
Chi, ditemi, m’intorbida
di uva la coscienza,
se non è sogno la città di Pietro,
e il Cavaliere di Bronzo, e il granito?
Sento segnali dalla fortezza,
m’accorgo che fa caldo.
Lo sparo dei cannoni è penetrato,
credo, fin dentro i sotterranei.
E molto più profondo del delirio
della testa infiammata
sono le stelle, i lucidi discorsi,
il vento d’ovest dalla Neva.
Osip Mandel’stam