Per i morti è terminata la guerra,
soltanto per loro è giunta la pace.
Per terra giacciono immobili,
come se per la prima volta respirassero davvero.
A noi resta il dolore
per le vite stracciate dei bimbi,
l’odore del sangue che bagna le menti
ed il suo sapore ignobile.
Cosa resta ancora, noi che restiamo chi siamo?
Siamo corpi assetati d’amore
e bocche serrate di fronte al silenzio.