Massimo Piccirilli
SPOSTANDO LA SPALLA
Lanciar pietre
è forse
trattenerle nell’aria,
offrirle ai morsi
del vento,
dal loro una breve
vita d’assalto.
Lanciarle è forse
provare nuove tecniche
d’ira, volgendo alle nubi
un furibondo
gesto puntuale,
tendere le brezze
come bocche disponibili
desideranti ferite.
Farlo sarebbe come
sorprendere burrasche,
come fare del cielo
una stretta voragine curva,
come obbligare l’inerte
a un’inutile corsa prodigiosa:
devastare il cielo con una spalla.
Julio César Himénez