Peter Kemp
BENCHÈ NEL MIO MODO CONFUSO
Benché nel mio modo confuso
di ricusare questo male informe,
sia morte al magico quanto tutto é compiuto,
gli anni vengono a te – tu sei splendida e inutile,
presto per la mia inquietudine, amor mio,
ma presto per morire
In tempo, come tutto, attraverso la mia irragione,
nella falsità di un istante gioioso
Non c’é bisogno di sperar di sperare,
tu mi condurrai al luogo dove tutto é bene,
nobile in mezzo ad una folla di luci.
Allora i tuoi sensi, per la gioia,
trasaliranno sui miei;
tu sei la perversa su cui giacere,
lontano dal cuore per me,
pallido, brutto e malandato,
sicché tutta l’azione é da ridere,
lo sciocco legame frantumato
in una pioggia di pezzi ricadenti
su testa e piedi che corrono,
perché se potessi, fuggirei,
perché se potessi, fuggirei
prima che l’ultima luce si spenga
di nuovo nel vuoto
di questa confusione e di questa follia.
Dylan Thomas