Vivo senza appesi fili
tra desiderio e la sua inarrivabilità,
lascio che non si raggiungano
li faccio ondeggiare
nei giorni miei di vuoto,
il mare qui non c’è,
la risacca è quella del sangue
su quella parete dura
ch’è divenuto il cuore.
Vivo senza appesi fili
tra desiderio e la sua inarrivabilità,
lascio che non si raggiungano
li faccio ondeggiare
nei giorni miei di vuoto,
il mare qui non c’è,
la risacca è quella del sangue
su quella parete dura
ch’è divenuto il cuore.