Ai vetri gelida trema la brina
un velo
copre muto l’acetosa
e via scivola via
se il vento la sfiora
quando una volta ancora
opaca sorge l’orbita di luce
a est
batte un più minuzioso cuore
bruciante in questo gelo;
sento la mia vita da lontano
le parole tue solcate nella terra:
‘in ozio bellezza non sta’
ora che neve è il roseo boccio
ecco luccicare un lampo
nero d’uccello
tra brividi di ghiaccio
e con te si può volare