Scriverti
parole proibite
di quelle create
il settimo giorno,
conservate
in sacchi di riso,
scomparse
nell’incendio
delle carte
censurate.
Ma tu
anima angelica
capiresti
questi segni fumanti,
note ferme
al bordo dell’orecchio,
tra pelle morbida
e timpani chiusi,
barattoli di vetro
vuoti a metà?