Plateale, vi si adagiava la mano
Sudata- o per di più disorientata
In parallela vi erano oscillazioni
Da venti di destra o pseudo sinistra
L’ atleta indossava occhiali di color rosa
Stretti stretti da poter stringere i pensieri
La mano di destra respirava per non cedere
La mano di sinistra singhiozzava e ricordava
Un colpo di reni sfiorò l’oggettività centrale
Ma solo per un istante primordiale
Così che, l’esibizione fece crollare la parallela
Perché il mondo poggiava in differenti percezioni.