Occhi di fiamma dove giace
ogni pensiero,
occhi di quei momenti dove tutto
divenne morte.
Io ebbi il tempo di correre
nelle acque dell’immenso
e scoprirmi più di tutto
un infantile ricercatore.
E si disse che il mondo era
un termine di Dio,
mentre anche gli uccelli capirono
l’arcano enigma.
Io lessi il “VANGELO SECONDO MATTEO”
e mi inginocchiai tra le rose del giardino
e lì, al silenzio delle attenzioni presi in mano
la mia vita e la donai a mani giunte al padre mio
che persi un dì lontano.