Mentre sciacqui nel sole
ultimi arcobaleni d’oro
fucsie fiorite folgorano
di porpora le crepe
del muro e sei impreparata
a ricevere rumori di nuvole
che ancora si sbagliano
dietro modeste alture
dove s’acquattano per ora
i nastri dei venti e i vapori
In giardino i minuti
bianchi attorno al tavolo
ospitano gatti, attendiamo
nuove spighe quando
l’estate miete melodie
e lotte mute tacciono
impaurite parole
Chiuso per ferie – è la scusa –
si riapre a giorni
Allora ti siedi al tavolo
e stai con le rondini
e apri finestre
oltre le pietre e le spine
verso la luce del sole :
tutto l’est tutto l’ovest
l’affiorare del cuore