Le isole nella lontananza che purifica,
le nuvole leggere.
Da oriente al pieno giorno occidentale
l’indurita saldatura del mare
le ottiche limpide del nord
le diottrie di sale di chi per gioco sviene nelle onde.
Guardi le fronde, i terrazzamenti di luce,
l’epistassi violenta dell’estate
che inopinatamente duole
nel cielo dell’ultima isola.