I sospiri nell’insonnia
chiedono
chi sei
come chi sono
tu mi chiedi.
Il giorno
prima di sera,
nella bocca rossa
insegna e dilata
nei capelli
mani
che adorano
un morbido corpo,
aspetta labirinti
di maggio
per unico guardare.
Accosta la fronte alla mia,
incerti battiti
e la voce trema,
dimessa
remota.
Viene meno
anche l’ira,
il giorno
prima di sera.