Un commento a Le stesse parole, di Antonella Palermo
“Usiamo le stesse parole e non ci capiamo”. Capita di sentire questa frase, vero? Magari la pronunciamo proprio noi, dispiaciuti e stupiti nel constatare che la lingua non sempre assolve al proprio compito, perché noi vogliamo di più rispetto alla trasmissione di suoni che conosciamo fin da piccoli, noi vogliamo l’abbraccio della comprensione…di Alessia Rapone su Parole in Cuffia
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Terremoto
Si frantumò il mio
abitare
senza che potessi lodare Dio.
Sparì il mio dove
ferendomi l’asfalto rappreso ai piedi
come crema di nocciole guasta.
Ma trovai un comò
che mi transennò la via.
L’aria dentro il cassetto
che mi regalasti
mi lasciò la vita.
…e altre poesie di Antonella Palermo, su La Recherche