Un SoloDieci strano e suggestivo, questo di Walter Cremonte e Paolo Ottaviani, che racconta con l’inconsueta misura del verso un dialogo fra due persone tutt’altro che qualunque in ordine a spirito, morale, civismo e società. Nella misura estremamente compatta del dire, vi sono spazi per un’analisi vasta e multiplanare del nostro tempo, con dilatazioni che vanno ben oltre la soglia delle parole scritte.
Dall’Amiata
Caro Paolo, qui nel fresco del bosco
amiatino si rinnova l’antico
gesto d’amore – il vero
amore – tra il faggio e il peperino
legati, abbracciati nell’attesa
confidente del mutuo soccorso.
Tu lo sai, che il patto
conosci che rese l’umano
più forte, e oggi è perduto
perduto per sempre?
Walter
domenica 15 luglio 2012
Caro Walter, qui da un antico muretto
di Perugia s’inclina la ginestra
che cerca il sole e il vero
amore. Le fraterne parole
che spedisci dall’abbraccio del faggio
col peperino vanno dritte al cuore.
Lo sai anche tu, un patto
non scritto più forte è scritto
nella natura. E mai si perde
ch’è natura “più saggia”…
Paolo
lunedì 16 luglio 2012