seminava aiuole
nell’inverno – un Dante
azteco e gabbiere
al supermarket –
aggrappato a carrelli
a cassette di frutta
(nei giornali sportivi
metteva consonanti
e l’orologio gli andava come a Lima
o nella Terra del fuoco)
nel parterre di un ipermercato
un contuso Venerdì
tra réclame e luci elettriche
sbircia toilette per cani
e dice “cane” il mondo.
*
era qualcosa nel freddo
il colore della nafta e cisterne
l’agonia dell’aria sui cancelli
– ma il cuore degli uomini se graziato
risponde con un mantra di sirene
di fabbriche e vento sporco –
e i camion sulla camionabile
coi clacson cantavano il purgatorio:
“ Dante quassù avrebbe sognato
la fissione dell’atomo o Hiroshima”,
e di nuovo autostrade
un valico a nord ovest
con la terra azzurra
il cielo azzurro di Vicchio
e sopra l’Appennino,
nel temporale, quella luce
affrancata dal bene
così limpida.
*
era solo coi nidi e le piante
tavole di legno nell’orto
parlando di formiche
risaliva il formicaio
(gettava mollica e il secco
del cuore) irrorava
con lo spray, senza compiere
nulla, sembrava calligrafia:
a volte si pensa nelle parole
sente le parole staccarlo.
Il modo più semplice per ordinare il libro di Nadia Agustoni è tramite bonifico:
– effettuare il bonifico all’IBAN IT 95 S 05216 10900 000000006324 (se eseguirai l’ordine diretto alla casa editrice avrai diritto al 15% di sconto sul prezzo e le spese di spedizione gratis)
– effettuato il versamento inviare a redazionelietocolle@libero.it una mail con in allegato la ricevuta di pagamento
– ricordarsi di inserire nella causale l’ordine che si desidera effettuare