Ti distendi e respiri nei colori
la città s’imporpora
s’intopazia si smeralda
le montagne nel ghiaccio si inazzurrano
Ma dove ci conduce questo cielo
che azzurro sempre più azzurro si spalanca
Ma non sanno altro bene o altro male
che un lago azzurro o grigio
i tuoi occhi dall’ombra di un viale
ma palpita arancio colore
dalla barriera di nuvole
Sui tavoli le bevande si fanno più chiare
ti specchi in verde ombrato
Nell’ampio respiro dell’acqua
ch’è sgorgata col verde delle piazze
vanno ragazze in lucenti vestiti.
autunno di feltri verdi fioriva,
i viali celesti al dopopioggia
la memoria
dei parasoli brillanti per le vie
sotto le nubi tiepide, d’oro
si libra per le vie
la giostra dei colori,
e l’oro dell’aria
e la fermezza del verde
E l’ombra dorata trabocca nel rogo serale
foto: Nicolino Sapio-Siri
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