l’ordine delle forze, l’idea inevasa
del bene, invisibile, è sotto gli occhi di tutti,
raggiunge il suo scopo, il banchetto integro:
il corpo è sacro, saturo, è fatto: figliastro di intenzioni;
il cibo/è un potere diverso, ma sempre – cibo
nel sempre – banchetto:
forza, o carne di potere, o tutto – potere, o vita
che deriva dalla vita; da ciò deriva la simulazione,
la nostra vera imposta fine:
come è messo in atto, da chi è messo in atto,
solo così non è “come se”; non è detto di no
quando potuto, non è detto di no neppure volendo:
seppure comando, eppure volontà, a priori
natura
Foto: Hector Borges-Liquid colors