Vincitrice del premio “Beppe Salvia” la silloge di Antiniska Pozzi approda alla redazione di LietoColle. Proponiamo come anteprima un brano dell’introduzione di Marco Sonzogni ed alcune poesie.
[…] quando leggo Antiniska Pozzi […], da dove vive e scrive lei, che «adesso oggi qui/ non c’è più nulla», io non raccolgo soltanto lo spasmo della denuncia o il rigurgito della rassegnazione ma anche, e soprattutto, l’invito a cercare conferme di resti, di resistenze. ‘Perché’ – parafrasando uno dei tanti versi-mantra che snocciolano la saggezza singola e collettiva di questi testi, scuotendo mente e coscienza di chi li legge – ‘qualcosa che non finisce deve esserci’. Mi piace allora pensare a questa silloge come a una preziosa, indispensabile testimonianza.
Una testimonianza che ha diversi protagonisti: persone che «non scapparono/ abbastanza lontano» dal loro posto e dal loro destino in quella che il poeta irlandese Seamus Heaney ha definito «la musica di ciò che accade», diventando icone di famiglia, specchi di una società e di un tempo, modelli oltre quella società e quel tempo, simboli di valori e di comportamenti, ricordi e rimpianti. Uno di questi protagonisti arriviamo a conoscerlo bene in queste poesie, quasi fossimo stati suoi compagni di vita e d’avventura: è il padre dell’autrice (“lo amavo e poi è morto”), la cui vita si è sfogliata come manuale di un’identità e di un’ideologia incarnate persino nelle fattezze corporali. I suoi baffi sono la fotografia di un mondo e di un modo di pensarlo e di viverlo.
dalla prefazione di Marco Sonzogni
Alcune poesie
Se tu non avessi le mie stesse iniziali teorie dei giorni se non avessi sulle mani il legno di quei banchi e i giri a vuoto tra le geometrie dei quartieri e il momento in cui tua madre ha smesso di legarti i capelli per annodarti le parole se tu non avessi pensato che era possibile
il molto che ti devo la delicatezza
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Spuntano ovunque a primavera le bambine vestite di fiori qualcuna ha coroncine intrecciate ai capelli son padrone del mondo e lo sanno vanno con passo lieve e sorriso incondizionato fanno ruote di gonne hanno nasi che dicono forse anche io una volta forse anche tu mi hai pensata così
*
Amico ti tengo forte come una roccia che non vuole sentir scorrere la goccia via da sé mi dico che tra uno spazio e l’altro delle nostre città c’è una camera che non conosco la voce che non so confondere tu: ci sei così tanto più di altri che ci sono forse la parola è povera per queste distanze troppo ricche ti chiamo amico e t’immagino coi poeti, gli altri, sulle pagine nelle osterie io resto così piena di rose così sola
Notizie
Antiniska Pozzi nasce a Milano nel 1978. Dopo la maturità classica, lavora per diversi anni come traduttrice di incunaboli dal latino e si laurea in Lettere nel 2003. Redattrice e giornalista per varie testate, dal 2008 cura il notiziario dell’associazione culturale ChiamaMilano. Ha pubblicato il romanzo Dove vanno le iguane quando piove (Cabila, 2009) e il monologo teatrale L’insalata di pomodori in “Per voce sola” (Nerosubianco, 2008). Amavo (una volta) un comunista è la sua prima raccolta poetica e ha vinto la prima edizione del Premio Beppe Salvia.
Marco Sonzogni nato nel 1971, è docente di italianistica e traduzione letteraria alla Victoria University di Wellington, in Nuova Zelanda. Studioso e ricercatore, autore di cinque raccolte di versi: Assenze (2005), Alibi (2011), Prove di canto (2013), Tagli (2014) e Ci vuole un fiore (2014), ha tradotto l’opera di Seamus Heaney per i Meridiani.
Arianna Vairo Classe 1985. Illustratrice e incisore, ha collaborato con The New York Times, Marina Abramović Institute, The New Republic, GQ, Vice, Il Sole24Ore, Rolling Stone. Ha illustrato libri per numerose case editrici, tenuto laboratori e curato mostre di illustrazione. Il suo lavoro, esposto in numerose mostre in Italia e all’estero, è stato riconosciuto da Society of Illustrators 57, Communication Arts 2014, 3x3 Honorable Mention 2014, Bologna Children’s Book Fair (2011, 2014), Biennal of Illustration Bratislava 2011, White Ravens 2012, Festival dell’Illustrazione di Pavia 2012, Carte d’Arte all’Angelo 2011. Dal 2014 insegna incisione e illustrazione all’Istituto Europeo di Design, a Milano.