Sono immagini forti e terribili quelle che Simone Cattaneo Martini ci impone di vedere e di sentire, seguendolo in questo suo estenuante e vero “viaggio”, tra chi è stato rifiutato, di chi ha iniziato a sperare, con chi ha voluto immaginare dei “tentativi umani” per poter sopravvivere: ricominciare.
Migranti, rifugiati, fuggitivi sono le parole cardine di una pletora di “viventi” che hanno la sembianze umane ma i destini insonni e colmi di incubi. Qui la parola è una cartografia del dolore, qui le parole, nella loro compattezza poematica, si fanno “dicenti” per scandalo, per odio e paura e mai per cronaca, per curiosità, per sentimentalismo.[...]
dalla prefazione di Stefano Raimondi
Notizia
Simone Cattaneo (Gallarate, 1981) è professore a contratto di Letteratura spagnola contemporanea e Lingua catalana presso l’Università degli Studi di Milano. Ha pubblicato contributi in riviste e volumi collettanei nazionali e internazionali.
Collabora con varie case editrici ed è traduttore dallo spagnolo e dal catalano.
È autore del saggio La 'culturaX'. Mercato, pop e tradizione. Juan Bonilla, Ray Loriga e Juan Manuel de Prada (Ledizioni, Milano, 2012) e del romanzo I tuoi capelli fermi come il lago (Robin, Torino, 2018).