La luce che scorre sopra gli spalti di nessuna partita batte le ultime file di neve. Rumore di passi, di molti che vanno, ma nessun passeggero tra loro, nessun testimone. Il vento tra i carrelli arroccati, sui letti distrutti. Non so immaginare la piazza la sera, quando forse la nebbia matura sui rami delle impalcature, e i dieci cavalli sussurrano alle mansarde con fiato di stalla.
Un passero
È passato stanotte un passero. Era sui rami, oltre il vetro; venuto dalla rampa muta dell’argine per un’ellisse di chiocciola. Verso la pasta del buio, nel cono di luce dei fari, virando di brina in brina con moto irregolare si è spinto nei fossili, nell’occhio enciclopedico della campagna. In discesa ha frugato l’umida terra del vaso, fragili tocchi che noteremo domani soltanto.
Dormi tranquilla, non ti curare di lui. So per certo che è ripartito aspettando la buona corrente, perché un colpo di vento ne ripulisse il frullare delle ali.
Notizia
Alessandro Grippa (Treviglio, 1988) vive a Caravaggio, in provincia di Bergamo. Diplomato al biennio di Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 2009 è tra i fondatori di Caravaggio Contemporanea, collettivo di artisti e curatori.
È inoltre vice presidente dell’Associazione GSI Lombardia Onlus, per la quale dal 2010 collabora come volontario a progetti di cooperazione tra Italia e Africa occidentale.