La raccolta di poesie (…) parla di una pluralità indeterminata di verità e le caratterizza come nascoste, non afferrabili una volta per tutte, ma sfuggenti alle operazioni logiche del concetto filosofico che le vorrebbe ingabbiare in rigidi schemi fissi. Vogliono essere, queste poesie, come la loro fonte d’ispirazione, in ogni luogo e da nessuna parte